Il sindaco Federico Basile ha firmato una nuova ordinanza n. 118 del 14 giugno 2023 di integrazione al provvedimento n. 113 di ieri, martedì 13 giugno, a seguito dell’odierno aggiornamento da parte di AMAM SpA sull’attività dei tecnici aziendali per l’individuazione e la risoluzione del problema che ha determinato la sospensione dell’uso potabile dell’acqua limitatamente alle utenze ubicate nell’area compresa, tra le vie T. Cannizzaro, Ghibellina, S. Cecilia, Primo Noviziato, viale Italia e la scalinata Santa Barbara. Fermo restando il perdurare del divieto dell’uso potabile dell’acqua limitatamente alle utenze ubicate nell’area compresa, tra le vie Tommaso Cannizzaro, Ghibellina, S. Cecilia, Primo Noviziato, viale Italia e la scalinata Santa Barbara, sino a nuova comunicazione, la nuova ordinanza si è resa necessaria in quanto dalle risultanze analitiche condotte da AMAM SpA attraverso un laboratorio accreditato è emerso che la componente inquinante dell’acqua immessa in rete è costituita da gasolio. Pertanto, la nuova ordinanza sindacale dispone al fine di evitare potenziali pericoli, in via precauzionale, a tutti i proprietari e amministratori di condominio degli stabili ricadenti nell’area compresa tra via Porta Imperiale, Tommaso Cannizzaro, via Faranda, viale Italia e scalinata Santa Barbara:
1. di verificare la tenuta dei serbatoi ed eventualmente comunicare diminuzioni di livelli anomali degli stessi, alla mail urp@amam.it o alla pec amamspa@pec.it; detta disposizione riguarda anche i distributori di carburante Esso di Bossa sita in piazza Masuccio e Eni di Maurizio Interdonato sita in via Tommaso Cannizzaro 211;
2. di verificare altresì, se all’interno delle aree di pertinenza degli immobili, ricadenti nella sopradetta area, siano presenti cisterne di accumulo di combustibile, anche dismesse, a servizio degli impianti di riscaldamento o se, di recente le predette cisterne siano state oggetto di lavori di sostituzione, manutenzione o dismissione.
Inoltre il provvedimento stabilisce di impegnare e autorizzare gli agenti della Polizia Municipale a effettuare ispezioni e controlli all’interno degli immobili ricadenti nell’area sopra indicata per verificare la presenza di serbatoi di accumulo di combustibile e per segnalare e sanzionare eventuali anomalie riscontrate sulle modalità di stoccaggio; e impegnare la Società AMAM SpA a continuare il monitoraggio dello stato d’inquinamento dell’acqua distribuita nella zona oggetto di anomalie, facendo obbligo alla stessa società di comunicare tempestivamente al Comune la cessazione delle condizioni di rischio.